Meteo: Italia tra Sole e Caldo, ma per alcune regioni sta per cambiare tutto
L’inizio della settimana in corso racconta ancora una volta un’Italia divisa tra la persistenza del bel tempo e l’avvicinarsi di un peggioramento meteo di stampo decisamente più turbolento. L’atmosfera, nei primi giorni, appare infatti dominata dalla stabilità anticiclonica, ma l’equilibrio è destinato a rompersi. All’orizzonte si profila un vortice ciclonico afro-mediterraneo, pronto a disturbare con forza il quadro meteorologico italiano nella seconda metà della settimana.
Un anticiclone sul Regno Unito porta ancora sole sull’Italia
In queste ore di Ottobre, un robusto anticiclone con centro nevralgico sul Regno Unito si estende verso l’Europa centrale e raggiunge anche l’Italia, dove mantiene condizioni di tempo stabile e soleggiato, soprattutto al Nord e sul versante tirrenico del Centro. L’effetto combinato di questo anticiclone e di un vortice depressionario attivo sulla Penisola Iberica sta generando un afflusso di aria molto mite sul nostro Paese.
Questa combinazione sta determinando temperature superiori alla norma stagionale, con valori che in molte città superano agevolmente i 22-24°C nelle ore centrali della giornata. In alcune aree interne del Centro-Sud, come in Basilicata o nell’entroterra della Sicilia orientale, si raggiungono anche punte di 26/27°C, complice la ventilazione meridionale e la presenza di cieli sereni.
Mercoledì cambia tutto: ciclone afro-mediterraneo verso l’Italia
Secondo le ultime proiezioni meteo aggiornate a Domenica 12 Ottobre, a partire da Mercoledì 15, la situazione sull’area euro-mediterranea inizierà a mutare in modo sensibile. Il ciclone attualmente posizionato tra la Spagna e il Marocco tenderà ad avanzare verso levante, innescando la formazione di un vortice ciclonico secondario che affonderà le sue radici nel Bacino del Mediterraneo centrale.
Questa nuova struttura depressionaria avrà origine in un contesto energeticamente molto favorevole, alimentato dal calore latente presente nei nostri mari, ancora molto caldi dopo l’estate prolungata. Questa energia supplementare potrà rappresentare un elemento di pericolo, poiché aumenterà il potenziale di sviluppo di fenomeni intensi, come temporali violenti, nubifragi localizzati e raffiche di vento impetuose.
I primi effetti: Sicilia e Sardegna sotto osservazione
Le prime aree a essere raggiunte dal peggioramento meteo saranno le due Isole Maggiori, in particolare la Sicilia orientale e la Sardegna meridionale, tra Mercoledì 15 e Giovedì 16 Ottobre. In queste zone è atteso l’arrivo di piogge abbondanti e temporali persistenti, che potrebbero insistere per diverse ore, aumentando il rischio idrogeologico in alcune aree sensibili come le province di Catania, Siracusa, Agrigento e la zona di Cagliari.
Il passaggio del vortice ciclonico sarà accompagnato da venti intensi di scirocco e mareggiate sulle coste esposte, rendendo pericolosa anche la navigazione nei tratti di mare antistanti le due isole.
Il maltempo scivola verso il Sud
Dalla sera di Giovedì 16 e poi nella giornata di Venerdì 17 Ottobre, il peggioramento meteo guadagnerà ulteriore terreno verso Calabria, Basilicata, Puglia meridionale e Campania, dove si prevedono accumuli di pioggia anche significativi. L’impatto sarà più marcato lungo il versante ionico, dove i venti umidi favoriranno la formazione di celle temporalesche rigenerative, ovvero sistemi di temporali che si riformano più volte sulla stessa zona, incrementando notevolmente i rischi al suolo.
Le acque ancora molto calde del Mar Ionio e del Canale di Sicilia potrebbero esaltare ulteriormente la violenza dei fenomeni. Per fare un esempio didattico, si può immaginare l’effetto dei mari caldi come una “benzina” per i temporali: più il mare è caldo, più vapore acqueo viene ceduto all’atmosfera, e questo è proprio il carburante necessario per rendere più forti i temporali.
Il Nord e parte del Centro ancora protetti
Nel frattempo, la parte settentrionale dell’Italia e parte del Centro, soprattutto le regioni del versante tirrenico come Toscana, Lazio e Umbria, continueranno a beneficiare di una situazione meteo ancora stabile, almeno fino al prossimo weekend. Le condizioni però potrebbero cambiare anche in queste aree nel corso del fine settimana successivo, qualora il vortice mediterraneo dovesse risalire verso nord.
I prossimi aggiornamenti meteo saranno fondamentali per comprendere con maggiore precisione la traiettoria del ciclone e l’effettiva entità dei fenomeni che potranno colpire le diverse aree italiane. Al momento, resta essenziale monitorare con attenzione l’evoluzione atmosferica, in particolare per i settori del Sud Italia e delle Isole, dove il meteo rischia davvero di assumere connotati estremi.
Stefano Ghetti
Dir.Resp.MeteoRubiera
