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Meteo: da una parte il Sole, dall’altra un forte Maltempo

L’Italia sta attraversando una fase meteorologica piuttosto complessa e interessante, segnata da un contrasto tra stabilità atmosferica e condizioni di maltempo.
In questi giorni, una vasta area di alta pressione con il suo centro principale posizionato sul Regno Unito continua a esercitare la propria influenza su gran parte del Nord e del Centro Italia, garantendo giornate prevalentemente soleggiate, temperature miti e un clima quasi tardo-estivo.
All’interno di questa struttura stabile, tuttavia, si è inserito un elemento di disturbo: un vortice ciclonico di origine oceanica, formatosi tra l’Atlantico e la Penisola Iberica, che dopo aver interessato le Baleari e la Sardegna, si appresta ora a coinvolgere gran parte delle regioni del Sud. Questo vortice rappresenta la classica insidia autunnale capace di portare piogge intense e venti sostenuti, soprattutto nelle regioni meridionali.

Nei prossimi giorni l’Italia apparirà quindi spaccata in due: il Nord e parte del Centro continueranno a beneficiare di condizioni anticicloniche con ampie schiarite e clima gradevole, mentre il Sud e le isole maggiori sperimenteranno un tempo decisamente più instabile e autunnale, con cieli nuvolosi, rovesci sparsi e temporali. Il vortice ciclonico si muoverà verso il basso Tirreno, dove rimarrà attivo almeno fino al weekend, alimentato da correnti umide e instabili provenienti dal mare.
Sono attese due fasi principali di maltempo: la prima, già in atto, proseguirà fino a venerdì 17 ottobre, portando piogge diffuse, temporali e venti forti su Sardegna, Sicilia e buona parte del Sud peninsulare.
Dopo una breve tregua sabato, caratterizzata da cieli ancora nuvolosi ma con fenomeni più isolati, da domenica 19 è previsto l’arrivo di un nuovo vortice ciclonico che darà il via a un’ulteriore ondata di maltempo.
Questa seconda perturbazione potrebbe risultare più intensa, colpendo in modo particolare la Sicilia, la Calabria e le aree ioniche, dove non si escludono nubifragi e mareggiate lungo le coste esposte.
I prossimi aggiornamenti saranno fondamentali per seguire nel dettaglio l’evoluzione di queste perturbazioni e per capire se la fase instabile tenderà a prolungarsi anche nella settimana successiva o se, al contrario, l’alta pressione riuscirà nuovamente a riprendere il sopravvento sul Mediterraneo.

Stefano Ghetti
Dir.Resp.MeteoRubiera